I muretti a secco diventano Patrimonio mondiale dell’Umanità. Oggi lo dice anche l’Unesco. Ma le popolazioni del Mediterraneo lo sanno da sempre, loro che per secoli hanno portato avanti la pratica della costruzione con la tecnica “a secco” dei muretti, così come dei trulli, delle torri costiere, delle “pagghiare”, dei “furnieddhi”, di tutte quelle costruzioni, insomma, che nascono “povere”, per esigenze funzionali e utilitaristiche, ma poi sono anche belle, resistenti, caratterizzanti e preziose. “Rappresentano una relazione armoniosa fra l`uomo e la natura” è la motivazione di questo riconoscimento per cui l`Italia aveva presentato la candidatura insieme ad altri paesi del Mediterraneo, tra cui Grecia, Cipro e Spagna.
Ma conosciamo meglio la loro tecnica costruttiva, ascoltiamo cosa ci racconta la nostra guida!
Prenditi il tuo tempo e fai tutte le soste che desideri in questa straordinaria tappa: la tua guida ti aspetta alla tappa successiva!