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Alberobello: la città dei Trulli

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Trulli: case o granai?

immagine della tappa

I trulli erano in origine abitazioni contadine, dove i “cozzari”, ovvero coloro che coltivavano la terra del padrone, potevano avere un posto dove dormire e tenere gli attrezzi del campo. Sono costruzioni quadrate sormontate da un caratteristico tetto a forma di cono coperto di tegole di pietra grigia. Il cono di copertura viene costruito senza alcuna intelaiatura, solamente con le tegole posate una sull’altra in cerchi sempre più stretti fino all’imbuto finale. I trulli sono edificati senza utilizzare malta. Lo spessore dei muri va da un minimo di 80 cm fino ai 270 cm del Trullo Sovrano, il più grande di tutti. I muri e l’estremità dei tetti sono dipinti a calce bianca. I trulli hanno alla loro sommità degli elementi decorativi posti a chiusura del cono, denominati “pinnacoli”. Essi sono perlopiù in pietra e rappresentano la firma del “Mastro trullaro” che li ha costruiti: sono elementi decorativi. Sopra i tetti dei trulli spesso sono dipinti dei simboli che, a volte, hanno significato religioso, a volte invece rappresentano segni pagani o dello zodiaco.

Ascoltiamo la spiegazione della nostra guida locale!

Goditi una passeggiata in questo scenario magico: prenditi il tuo tempo e quando sarai pronto, spostati alla tappa successiva, la tua guida ti aspetta!

  1. Meeting point
  2. Valle d’Itria: uno sguardo d’insieme
  3. Le origini di Alberobello
  4. I quartieri dei Trulli
  5. L'Aia Piccola
  6. Trulli: case o granai?
  7. Il Trullo dall'interno
  8. Muretti a secco: antichi guardiani del territorio
  9. Gli usi dei Trulli
  10. Il Trullo Siamese
  11. Simbologia dei Trulli
  12. Chiesa a Trullo d’Italia
  13. Chi protegge Alberobello?
  14. Trullo Sovrano